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Enea Melandri

giovedì 23 giugno 2011

Un'Altra Scemenza Così

Mi ero già scagliato contro le strumentali accuse di razzismo della modella Naomi Campbell verso lo spot di un'azienda dolciaria (qui), ed ora faccio lo stesso contro le esagerate accuse del comitato nazionale "Se non ora quando" contro la campagna pubblicitaria della festa romana del PD.
"cambia il Vento" lo slogan, e nei manifesti si vede una donna tenersi la gonna, sollevata da una corrente d'aria, come Marilyn Monroe nella famosa scena del film 'Quando la moglie è in vacanza'.
"L'abbinamento (...) ci lascia stupite e attonite. Il comitato protesta ancora una volta di fronte all'uso del corpo delle donne come veicolo di messaggi che nulla hanno a che fare con esso e invita il Partito democratico romano a ritirare la campagna, anche per rispetto verso milioni di donne italiane il cui voto è stato fondamentale nelle amministrative e nei referendum nazionali del 12 e 13 giugno" si legge in una nota.

Potrei capire se la pubblicità fosse stata di una delle 'cene eleganti' del Premier a Villa Martino, o se il manifesto mostrasse nudi o volgarità; il Partito Democratico ha certamente molti difetti, ma qui si esagera e si sfiora il ridicolo.

Forse il problema nasce proprio perchè è l'elettorato moderato, moralista, baciapile, mediamente bigotto e bacchettone che il PD tenta da sempre di corteggiare, e questa volta ha superato il suo (debole) limite morale. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo se una cosa del genere l'avessero fatta i Radicali o i Leghisti, proprio perchè loro sono gli 'eversivi' e gli 'scandalosi'.

Quella del PD romano voleva solo essere un'immagine provocatoria, per attirare l'attenzione sull'evento, e non ci vedo niente di così offensivo, anzi trovo la pubblicità molto originale ed azzeccata.
Se al posto della gonna di una donna, ci fosse stato il kilt di uno scozzese (tralasciando il fatto che un'immagine del genere non ha niente di romano o italiano), sarebbero scoppiate le stesse polemiche?
Queste si chiamano 'Manie di Persecuzione', care le mie Bacchettone.

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5 commenti:

  1. Premetto che anche secondo me si sta un po' esagerando sulla vicenda e non avrei avuto nulla da ridire sulla citazione del bellissimo film con Marilyn, se non avessi visto che quello al maschile punta invece su un maschietto vestito di tutto punto... ecco più che l'immagine della donna, è maschilista quella dell'ometto, se magari avessero messo un bel ragassuolo che citasse, chessò, Ghost, magari quando il bel Patrick è a dorso nudo, sarebbe stato più "equilibrato", solo che mancava il riferimento al vento... uhm beh sono per certo che esistono dei film che bei maschietti mezzi nudi con il vento che magari gli muove i capelli^^..

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  2. Ciao.
    Sono d'accordo con Silvietta. Il dettaglio che ha dato noia a me è stato proprio che l'uomo, nel "suo" manifesto è vestito per benino e gli si vede la faccia mentre la donna, come al solito, non ha volto e le si vede solo la parte sotto. E' questa "disparità di trattamento" che è irritante.

    E.

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  3. ^_^ Sono contenta che la pensiamo uguale E. : è proprio la disparità che irrita, mi fa pensare al fatto che un film che scene di nudo femminile vanno tranquillamente in prima serata e spesso finiscono pure al tg, mentre quello maschile a volte è censurato pure alle due di notte-_-'''...
    Dal mio punto di vista la versione femminile non è per niente volgare ed è sicuramente molto molto meglio di certa monnezza proprinata anche al tg, si vede che hanno dei pubblicitari solo maschi etero, la prossima volta dovrebbero contattare anche delle pubblicitarie etero, che sono certa sarebbero state altrettanto creative citando qualche bel film, tipo un Paul Newman in Nick Mano Fredda o un James Dean con il ciuffo al vento in Gioventù Bruciata

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  4. Silvia e anonimo, non siete soli, non per i bacchettoni, ma per moltissimi "utenti" è abbastanza intuitivo perchè il manifesto è del tutto fuori luogo, voli pindarici e arrampicate sugli specchi per negare l'evidenza, quelli si che sono ridicoli, non le oneste critiche.

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  5. Secondo me ha ragione Enea Melandri: siamo proprio delle gran bacchettone visto che è solo per puro caso che sono decenni che nudo, sdraiato sul cofano di una macchina, vicino a un minuscolo telefonino, c'è esclusivamente un corpo di donna attraente. Il fatto che ci siano sempre più solo gambe, tette, deretani e sempre meno volti fa parte del consumismo veloce, e non è certo da ascrivere a un fantomatico sistema patriarcale che ha già deciso chi è il soggetto e chi l'oggetto in una società avanzata.
    Quindi aspettiamo amiche femministe frustrate represse e bacchettone, che cambi il vento
    Ho fede nella forza della natura, un po' meno nell'intelligenza dell'uomo
    Luisa Vicinelli

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