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Enea Melandri

martedì 8 giugno 2010

Nella lotta contro i falsi invalidi si colpiscono le persone Down


All'articolo 9 della manovra antisprechi è contenuto il provvedimento che alza dal 74% all'85% la soglia dell'handicap per cui è previsto il mantenimento dell'assegno di assistenza. Secondo il governo, la misura è un efficace antidoto contro i falsi invalidi e le truffe allo Stato.
Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo.
Sul piede di guerra il Coordown, coordinamento di 80 associazioni che promuovono i diritti delle persone down, che ha inviato una lettera alle massime istituzioni perché si possa rivedere la decisione: “Dai dati in nostro possesso risulta che soltanto il 10% delle persone con sindrome di Down accede ad un lavoro retribuito, per cui moltissime rimarrebbero senza alcun reddito."
Pietro Vittorio Barbieri, presidente della FISH, è sbigottito, e commenta: "Qui si mettono in gioco i diritti fondamentali dell’individuo. I falsi invalidi, secondo il ministro Tremonti, sarebbero le persone ai margini della società che - alla faccia del principio costituzionale della non discriminazione e del pieno sviluppo della personalità - vengono private dell’unica misura nazionale capace di incentivare la permanenza nel contesto familiare. Un aiuto che restituisce una seppur minima opportunità di inclusione sociale".

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