Ossia, chi paga il pizzo è fuori. Giusto, ottima presa di posizione della confederazione per la difesa della moralità anche nel mondo degli affari.
I giudici della Corte d'appello di Palermo hanno condannato Marcello Dell’Utri a sette anni di carcere per fatti di mafia, confermando che i pagamenti della Fininvest a Cosa Nostra ci sono realmente stati. Che cosa farà ora Confidustria?
Il Fatto Quotidiano ha tentato di scoprirlo, ed ecco la fumosa risposta di Emma Marcegaglia:
“Questa è una cosa che dovranno decidere i magistrati, la nostra è un’azione diversa. Quando c’è una decisione presa, effettiva, allora noi si va nella direzione dell’espulsione. Ma non mi sembra che siamo in questa condizione. Saranno i magistrati a decidere”.
“Quindi questa regola vale solo per i piccoli imprenditori palermitani?” l'hanno incalzata i giornalisti.
"Ora basta”. Discussione chiusa.
L’imbarazzo è evidente; d'altronde, il contenuto delle intercettazioni è inequivocabile.
"Stamattina gliel’ho detto anche ai carabinieri……gli ho detto: “Ah, si? In teoria, se mi avesse telefonato, io trenta milioni glieli davo!” (ride). Scandalizzatissimi: “Come, trenta milioni? Come? Lei non glieli deve dare che poi noi lo arrestiamo!”. dico:”Ma no, su, per trenta milioni!” (ridono)”.
(1986, telefonata a tre di Berlusconi, con Confalonieri e Dell’Utri)
“Ma io ti dico sinceramente che, se fossi sicuro di togliermi questa roba dalle palle, pagherei tranquillo, così almeno non rompono più i coglioni”.
(1988, Berlusconi, dopo le minacce al figlio Piersilvio, con Renato Della Valle)
Emma Marcegaglia chiede una decisione “presa ed effettiva” dei giudici prima di intervenire, ma in altri casi Confindustria si è mossa anche prima del passaggio in giudicato delle sentenze.
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