AVVISO IMPORTANTE

FareProgresso sarà aggiornato fino alla fine del mese di luglio 2011. A causa di segnalazioni e boicottaggi è stato attivato FareProgressoReloaded, che a partire da agosto sarà l'unica finestra disponibile.
Grazie e Buona Continuazione

Enea Melandri

martedì 7 dicembre 2010

Per Fininvest è Diverso

"Le aziende associate e i loro rappresentanti riconoscono fra i valori fondamentali della Confindustria Sicilia il rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali, mafiose e con soggetti che fanno ricorso a comportamenti contrari alle norme di legge e alle norme etiche per sviluppare forme di controllo e vessazione delle imprese e dei loro collaboratori e alterare la libera concorrenza. Gli imprenditori associati adottano quale modello comportamentale la non sottomissione a qualunque forma di estorsione, usura o ad altre tipologie di reato poste in essere da organizzazioni criminali e/o mafiose. Gli imprenditori associati sono fortemente impegnati a chiedere la collaborazione delle forze dell’ordine e delle istituzioni preposte, denunciando direttamente o con l’assistenza del sistema associativo, ogni episodio di attività direttamente o indirettamente illegale di cui sono soggetti passivi. La verifica dell’uniformità a tali comportamenti che integrano il codice etico è demandata ai Collegi dei Probiviri – costituiti da Confindustria e da tutte le Associazioni aderenti – che determineranno l’applicazione delle sanzioni statutariamente previste”. Questo è quanto si legge nel nuovo codice etico di Confindustria.
Ossia, chi paga il pizzo è fuori. Giusto, ottima presa di posizione della confederazione per la difesa della moralità anche nel mondo degli affari.

I giudici della Corte d'appello di Palermo hanno condannato Marcello Dell’Utri a sette anni di carcere per fatti di mafia, confermando che i pagamenti della Fininvest a Cosa Nostra ci sono realmente stati. Che cosa farà ora Confidustria?

Il Fatto Quotidiano ha tentato di scoprirlo, ed ecco la fumosa risposta di Emma Marcegaglia:
“Questa è una cosa che dovranno decidere i magistrati, la nostra è un’azione diversa. Quando c’è una decisione presa, effettiva, allora noi si va nella direzione dell’espulsione. Ma non mi sembra che siamo in questa condizione. Saranno i magistrati a decidere”.
“Quindi questa regola vale solo per i piccoli imprenditori palermitani?” l'hanno incalzata i giornalisti.
"Ora basta”. Discussione chiusa.

L’imbarazzo è evidente; d'altronde, il contenuto delle intercettazioni è inequivocabile.

"Stamattina gliel’ho detto anche ai carabinieri……gli ho detto: “Ah, si? In teoria, se mi avesse telefonato, io trenta milioni glieli davo!” (ride). Scandalizzatissimi: “Come, trenta milioni? Come? Lei non glieli deve dare che poi noi lo arrestiamo!”. dico:”Ma no, su, per trenta milioni!” (ridono)”.
(1986, telefonata a tre di Berlusconi, con Confalonieri e Dell’Utri)

“Ma io ti dico sinceramente che, se fossi sicuro di togliermi questa roba dalle palle, pagherei tranquillo, così almeno non rompono più i coglioni”.
(1988, Berlusconi, dopo le minacce al figlio Piersilvio, con Renato Della Valle)

Emma Marcegaglia chiede una decisione “presa ed effettiva” dei giudici prima di intervenire, ma in altri casi Confindustria si è mossa anche prima del passaggio in giudicato delle sentenze.

Nessun commento:

Posta un commento