(Enea Melandri, rappresentate del Nuovo Partito d'Azione)
"Le parole usate dal Premier contro la scuola pubblica sono inaccettabili da un Rappresentante delle Istituzione. E sono solo le ultime di una lunga serie, purtroppo.
Non c'è giorno in cui il Presidente del Consiglio non attacchi gli strumenti della democrazia, siano essi organi istituzionali od importanti motori sociali, come la scuola. C'è un bellissimo discorso di Pietro Calamandrei in proposito, su come arrivare a svuotare funzionalmente e culturalmente l'istruzione pubblica esaltando quella privata.
Devo però dire che mi sono trovato d'accordo con una parte del suo discorso: "bisogna tutelare la libertà dei genitori e dei figli di andare in una scuola privata".
E' vero, ognuno dev'essere libero di scegliere, ma non a spese nostre, non facendo pagare a tutti i cittadini il costo dell'istruzione privata.
Inoltre, credo il ruolo di una scuola privata debba fermarsi all'insegnamento, ma esami ed abilitazioni dovrebbero venire da un istituto pubblico, fatti in sedi e da funzionari pubblici.
Da questa piazza voi chiedete di difendere la costituzione, ma io invece dico che è ora di cominciare ad applicarla; le regole ci sono, ma vengono puntualmente eluse con escamotage giuridici, acrobazie sintattiche e linguistiche.
A cominciare proprio da quell'articolo 33 della costituzione che vieta il finanziamento delle scuole private; per aggirare questa norma, a proposito di acrobazie linguistiche, Formigoni finanzia direttamente gli studenti.
Ma ce ne sarebbero altre, che ho già avuto occasione di denunciare da questa piazza in altri momenti: l'art.21 sulla libertà di stampa o l'art.11 sul ruolo bellico dell'Italia.
Ora il governo vorrebbe mettere le mani sulla Carta per attuare il Piano di Rinascita Democratica della P2 e trasformare la Giustizia in un fantoccio del Parlamento.
L'indipendenza della Magistratura italiana è inviata nel mondo, le cose da fare alla Giustizia per renderla più efficiente sono ben altre, a volte ne parlo su FareProgresso, vi invito ad andare là a leggerle perchè non è questa la sede giusta." (qui)
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ti condivido....
RispondiEliminami sembra un discorso onesto...
pina