Il direttore di Radio Maria, Don Livio Fanzaga, risponde alle critiche piovute in seguito all'intervento di Roberto De Mattei, vicepresidente del CNR che bollava il terremoto in Giappone come "giusto Castigo Divino". (ne parlo qui)
Lo fa in maniera tutt'altro che garbata: "I soliti laicisti o quelli che hanno il numero della bestia tatuato sulla mano hanno chiesto le dimissioni di De Mattei: panzanate che si potevano risparmiare questi anticristi”, inoltre "spero di salvare dalle urne del Cornuto" questi atei ed agnotistici indemoniati.
Prima di tutto, la ringrazio dell'offerta, ma io da Lei non voglio essere salvato.
Poi, cerchiamo di distinguere le cose: io, come ho già dimostrato in passato, sono assolutamente per la libertà di opinione e di parola, anche, e anzi direi soprattutto (se no non c'è confronto), quando queste non coincidono con le mie.
Il punto è che un soggetto del genere, che giustifica un'immane catastrofe che ha ucciso migliaia di persone ("la voce paterna di Dio") o che manifesta contro il darwinismo, non può essere dirigente del Centro Nazionale per le Ricerche.
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