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Enea Melandri

lunedì 29 novembre 2010

Giusto il Referendum Svizzero

Con il 52,9% dei voti favorevoli è passata la proposta dell'Unione Democratica di Centro (che, nonostante il nome, è una forza di di destra) di espellere gli immigrati che delinquono.
L'approvazione del referendum introduce nella Costituzione un articolo che stabilisce la revoca automatica del diritto di soggiorno a tutti gli stranieri condannati, con sentenza passata in giudicato, per aver commesso reati quali omicidio, rapina, traffico di esseri umani, stupri, effrazione e altri reati violenti.

Io lo trovo giusto. Se vuoi andare a vivere in uno stato estero, rispetti le leggi locali.
Non è la solita litania infantile "prova ad andare a casa loro per vedere cosa ti fanno" (parlo qui del mio punto di vista in proposito), ma una questione di integrazione.
Poi, per come la vedo io, è ovvio che per quegli stranieri in fuga da una guerra o che in patria rischierebbero la morte, occorrerà studiare pene alternative, ma credo che concetto di fondo sia giusto.

Simonetta Sommaruga, neoministra socialista della giustizia, ha sottolineato che "gli stranieri, nella stragrande maggioranza, non sono criminali e sono ben integrati". Il loro contributo sociale ed economico è molto importante. Secondo gli oppositori l'innovazione rischia di violare le disposizioni di alcuni trattati internazionali e accordi sottoscritti dalla Svizzera, anche con l'Ue.

L'Udc/Svp ha fatto campagna stigmatizzando gli stranieri che abusano degli aiuti sociali ed affermando con insistenza che nel 59% dei casi di omicidi intenzionali gli imputati sono stranieri; senza badare a spese ha affisso manifesti minacciosi in tutto il Paese, ed oggi ha riscosso il successo. Vi ricorda qualcuno questo?

1 commento:

  1. Non condivido questa tesi. Con l'espulsione dopo due giorni il migrante che ha infranto la legge potrebbe tranquillamente tornare da clandestino, ed allora cosa si sarà risolto?

    Meglio uniformare le pene a cittadini e migranti, almeno dal mio punto di vista.

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