Una delle popstar del momento, a volte un po' trash e sopra le righe, dà prova di essere attenta ai problemi sociali e sfrutta il suo successo anche politicamente.
Lady Gaga ha firmato un accordo di distribuzione esclusiva di un’edizione speciale del suo nuovo album Born This Way con la catena di grandi magazzini Target. E fin qui, niente di che.
Ma la cosa interessante è che tra le condizioni poste per questa esclusiva, vi è anche che la catena cambi la sua politica anti gay portata avanti finora. Target, infatti, aveva donato 150.000 dollari a MN Forward, gruppo che sosteneva la candidatura come Governatore del Minnesota del repubblicano Tom Emmer, apertamente contrario al diritti di gay e lesbiche di unirsi in matrimonio (le elezioni, poi, sono state vinte da Mark Brandt Dayton).
E l’operazione della cantante si inserisce proprio in questo contesto: l’accordo di distribuzione, infatti, prevede che la catena modifichi la propria politica in merito alle donazioni, che corregga “gli errori del passato” e che vengano incluse organizzazioni lgbt tra i destinatari delle donazioni stesse.
Una mossa pubblicitaria? Senza dubbio, ma è innegabile che l’operato di Lady Gaga a favore della comunità lgbt è costante e sempre presente. Per far parlare di sé, tra le star del mondo dello spettacolo, c'è chi sceglie di adottare vagonate di bambini africani, e chi usa la sua influenza commerciale per far cambiare concretamente qualcosa.
Complimenti, anche solo per l'astuzia del metodo, a Lady Germanotta.
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