Gli aquilani sfollati negli hotel dopo il sisma del 9 aprile 2009 vedranno sospendersi i servizi di pulizia, cambio biancheria e ristorazione, perchè pare che il nostro prodigioso 'Governo del Fare' non abbia pagato le spettanze degli albergatori.
La vice presidente di Federalberghi L'Aquila, Mara Quaianni, in una nota precisa: "Siamo dispiaciuti del fatto che a subire le conseguenze di tale incresciosa situazione saranno i nostri concittadini già come noi fortemente colpiti dal terremoto, ma non abbiamo purtroppo altri mezzi per sostenere le nostre ragioni che sono evidenti. Ovviamente" conclude "appena riceveremo quanto dovuto, riattiveremo i servizi che abbiamo assicurato, con grandi sacrifici e difficoltà finanziarie, sin dall’inizio del post-sisma".
Gianni Chiodi, commissario straordinario per la Ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, ha assicurato che parte degli 80,5 milioni disponibili per l'emergenza-Abruzzo saranno utilizzate anche per il loro pagamento.
Sulla questione delle macerie, ad una riunione con i sindaci, Chiodi ha poi balbettato che "è impossibile fare una stima esatta delle tempistiche di ultimazione delle operazioni di rimozione e trattamento complessivo delle macerie".
Ma non era tutto a posto a L'Aquila?
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