Il reportage degli otto giorni in cui rimase nel Cpt spacciandosi per un naufrago kurdo iracheno fece molto scalpore, perchè denunciava le condizioni disumane in cui vivevano i clandestini nel centro.
A fine anno arriva la sentenza.
Il tribunale di Agrigento, in particolare il giudice onorario Katia La Barbera, ha assolto Gatti perchè ha stabilito che è legittimo mentire in nome del diritto di cronaca.
Una decisione importante, che ribadisce ancora una volta l'importanza del diritto di informare e della libertà di stampa. Un applauso al giudice La Barbera per aver, soprattutto in questi tempi agitati, sancito uno dei pilastri della democrazia.
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