Mancano i soldi ed il Ministro della Giustizia taglia computer e assistenza alle Procure: “Arrangiatevi con gli archivi”.
Stefano Aprile, direttore generale per i sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia, ha firmato ed inviato una circolare ai presidenti di Corti di Appello e procuratori generali: non ci sono soldi per mantenere computer e strumenti tecnologici, questo il succo.
Angelino Alfano non sa dove tagliare e ha scelto di eliminare l’assistenza tecnica e software nelle Procure. Si torna alle ricerche negli archivi polverosi, tra faldoni di vecchi atti e cartellette usurate.
Mancano solo il calamaio e la penna d'oca.
Mancano le risorse per pagare tecnici ed aggiornamenti, e salta anche l’assistenza in tempo reale. I magistrati più tecnologici, spiega la circolare, potranno sempre chiamare (compatibilmente col budget) il numero verde e affidarsi alla magnanimità dell’operatore di turno.
”Questa decisione rischia di provocare gravissimi problemi di funzionalità e di collegamento tra la polizia giudiziaria, i pm, i giudici e gli avvocati." spiega il procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara "A questo punto non siamo più certi di poter continuare a garantire lo stesso servizio ai cittadini”.
Dello stesso avviso anche il procuratore di Napoli, Giandomenico Lepore: “Ci domandiamo come si potrà fare, perché in queste condizioni è inutile andare a lavorare. Se si vuole far camminare la giustizia, bisogna spendere soldi. Si possono fare tutti i proclami che si vogliono sul tema, ma bisogna anche rendersi conto di quando il Governo si mette di traverso all’amministrazione giudiziaria".
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