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Enea Melandri

mercoledì 8 settembre 2010

Lettera aperta al Segretario Nazionale del Nuovo Partito d'Azione Pino A. Quartana


Giro sul mio blog una lettera aperta al segretario dell'NPA da parte dei membri del Coordinamento Nazionale e di altri militanti del partito.
Mi trovo d'accordo in linea generale sui contenuti, ma non sulle modalità.


Caro Segretario,
cinque anni fa è stata data concretezza ad un sogno che probabilmente anche i più fervidi idealisti avrebbero ritenuto folle: dare vita ad un nuovo, autentico e riconosciuto Partito d'Azione. E' stato un sogno che per decenni tanti azionisti delusi e dispersi qua e là per tutta l'Italia hanno coltivato invano.
Oggi, a poco tempo di distanza dalla rifondazione azionista, possiamo orgogliosamente affermare che questo sogno non solo è diventato realtà, ma è cresciuto, si è rafforzato e con il contributo di un numero sempre maggiore e qualificato di compagni è riuscito pienamente nell'intento di restituire all'azionismo una credibilità, un'autorevolezza ed una propositività del tutto inaspettate considerando anche le basi sulle quali il progetto era stato innestato.
Fin da quei primi giorni, all'obiettivo appena citato se n'è affiancato un altro non meno importante; quello cioè di lavorare all'affermazione di una vera e autentica Rivoluzione Democratica, mai veramente inveratasi in questo Paese.
Orgogliosi del lavoro fin qui svolto, siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e pieno di difficoltà, ma con lo stesso spirito e la stessa determinazione vogliamo lavorare affinché anche questo secondo compito possa finalmente concretizzarsi.

Ci siamo sempre definiti “coscienza critica della sinistra” perché, pur consci della necessità di dover appartenere ad uno schieramento autenticamente e fattivamente alternativo alla destra, ne abbiamo da sempre rilevato i limiti, le manchevolezze e le indecisioni che hanno paralizzato la sua azione politica.
Non abbiamo mai nascosto di voler stare nella sinistra e di lavorare attivamente per essa, pur mantenendo integre le prerogative per cui siamo nati. Ci siamo sempre mossi lealmente, pur con tutte le nostre critiche, nell'ambito della coalizione di centrosinistra, quel centrosinistra che purtroppo tante, troppe volte ci delude. Comunque sia, non ci siamo mai tirati indietro dal confronto e quando ci è stato possibile abbiamo dato il nostro pieno contributo.
E' impossibile dimenticare che fu proprio il Partito d'Azione, oltrepassando i limiti e le divisioni ideologiche dei partiti che costituirono il CLN, ad assumerne la guida, avocando a sé gli oneri e gli onori di guidare la vittoriosa lotta per la Liberazione contro il nazifascismo. Anche oggi noi azionisti sentiamo l'obbligo morale e politico di contribuire con la stessa determinazione alla lotta contro la destra arrogante e liberticida, protesa alla distruzione di due principi per noi sacri ed inviolabili: la Giustizia e la Libertà.
Vogliamo che l'azionismo, oggi incarnato e rappresentato nella politica italiana, e dopo una infinita assenza sessantennale, dal Nuovo Partito d'Azione, torni ad essere, come lo fu allora, alla testa delle forze che hanno il dovere di contrastare chi vorrebbe innalzare a sistema politico la sfrontatezza, la boria e la prevaricazione dei forti sui deboli. Vogliamo che torni ad essere a pieno titolo avanguardia delle forze democratiche e vogliamo soprattutto che questo ruolo gli sia nuovamente ed integralmente riconosciuto.

Soprattutto per questo motivo, i firmatari di questa lettera aperta vogliono sollecitarti a rappresentare gli ideali ed i programmi azionisti di cui l'Italia ha ormai spasmodico bisogno in una futura e possibile competizione tesa ad individuare il rappresentante della coalizione di centrosinistra in una prossima consultazione elettorale. Noi riteniamo ormai maturo il tempo in cui il Segretario del Nuovo Partito d'Azione possa e debba proporsi come competitore in una leale sfida rivolta agli altri leaders del centrosinistra, confrontandosi con loro su proposte programmatiche concrete ed innovative e chiedendo il mandato degli elettori ad assumere la guida di tutto lo schieramento politico sulla base dei contenuti perché sono soprattutto i contenuti a legittimare le varie leadership.
Caro Pino, non siamo dei pazzi, anche se in poche e semplici parole ti stiamo chiedendo di candidarti, perché di questo si tratta, alle future ed eventuali primarie nazionali della coalizione di centrosinistra. Siamo ben consapevoli della limitatezza delle nostre forze e della scarsità dei nostri mezzi, ma siamo altresì consapevoli che il vigore e la statura della gloriosa tradizione azionista potrebbe ampiamente sopperire con le idee alle nostre carenze logistiche ed organizzative.
Caro Segretario, soprattutto per merito tuo, già una volta un sogno si è trasformato in realtà; ora ti invitiamo a lavorare ed a spenderti ancora di più, e sappiamo bene quanta fatica ciò possa costarti anche in termini personali, affinché il bisogno di una politica radicalmente onesta e radicalmente democratica esca dai nostri piccoli recinti comunitari e si ponga come programma condiviso da parte di tutto il centrosinistra, non per il centrosinistra in sé ma per salvare ancora una volta la nostra Italia.

Gabriele Oliviero
Silvano Mulas
Stefano Beretta
Vincenzo Mazzotti
Maria Balzano

1 commento:

  1. Da "osservatore attento esterno al partito" posso dire che sono d'accordo con questi firmatari. Oggi la sinistra non ha bisogno di un nuovo leader, ma di un portatore di idee nitidamente a sinistra. Ad oggi vedo solo i partiti puntare sul carisma e simpatie di pochi.Ciò non sta a sinistra di certo!La sinistra deve puntare non in questa folle ricerca, bensì sulle idee che leghino più persone.Da esse emergerà il leader! Il segretario suddetto l'ho seguito più volte su internet e articoli vari. Non lo vorrei indicare come Messia, ma sicuramente come una persona k gioca a carte scoperte, con obbiettivi chiari e precisi e aperta al dialogo.

    Mi piace questa candidatura,
    Dall'emilia
    Gaetano Bisceglia

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